SINGING AND PERFORMING THEATRE/MUSICAL THEATRE – ACTING THROUGH SONG
25-26 OTTOBRE 2025, 8-9 e 22-23 NOVEMBRE 2025, 8-9 FEBBRAIO 2026 (il Laboratorio/Masterclass di Maggio 2026 non è aperto ad allievi esterni)
LAVORO SU CORPO e VOCE, TECNICA VOCALE, CANTO e INTERPRETAZIONE
PER IL CANTO, LA RECITAZIONE, IL MUSICAL THEATRE
MASTERCLASS/WORKSHOP INTENSIVO
PER CANTANTI (QUALSIASI STILE: opera, pop, rock, jazz…), ATTORI (teatro, cinema, televisione, voice over, doppiaggio…), PERFORMER DI MUSICAL THEATRE, DANZATORI
professionisti e non professionisti
TECNICA VOCALE, TECNICA CORPOREA, INTERPRETAZIONE SCENICA E ATTORIALE, STUDIO DEL REPERTORIO, TROVARE LA VERITÀ DEL PERSONAGGIO,COMUNICARE AL PUBBLICO IN MANIERA EFFICACE RECITANDO, CANTANDO E DANZANDO.
DOCENTE: FABIOLA RICCI
con la collaborazione di GIULIO BENVENUTI

GIULIO BENVENUTI
𝑮𝒍𝒊 𝑨𝒍𝒍𝒊𝒆𝒗𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝑨𝒄𝒄𝒂𝒅𝒆𝒎𝒊𝒂, 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒆𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒂 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂 𝒆 𝒅𝒂𝒍𝒍’𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓𝒐, 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒗𝒊𝒍𝒆𝒈𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒆𝒅 𝒆𝒔𝒊𝒃𝒊𝒓𝒔𝒊 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒆 𝑺𝒂𝒍𝒆 𝑹𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒊 (𝒄𝒐𝒎𝒑𝒓𝒆𝒔𝒂 𝒍𝒂 𝑺𝒂𝒍𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒆𝒙 𝑻𝒆𝒂𝒕𝒓𝒐) 𝒅𝒆𝒍 𝑷𝒂𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐 𝑷𝒓𝒆𝒕𝒐𝒓𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝑻𝒆𝒓𝒓𝒂 𝑫𝒆𝒍 𝑺𝒐𝒍𝒆 (FC), 𝒓𝒆𝒔𝒕𝒂𝒖𝒓𝒂𝒕𝒆 𝒎𝒂 𝒓𝒊𝒎𝒂𝒔𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒕𝒂𝒕𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒍 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒇𝒂𝒔𝒄𝒊𝒏𝒐 𝒄𝒊𝒏𝒒𝒖𝒆𝒄𝒆𝒏𝒕𝒆𝒔𝒄𝒐.
L’Accademia si trova nel Comune di Castrocaro Terme e Terra Del Sole (Provincia di Forlì), ed è facilmente raggiungibile in treno + autobus (fermata davanti all’Accademia) o in auto (ampio parcheggio gratuito).
PER GLI ALLIEVI ESTERNI I LABORATORI/MASTERCLASS COSTITUISCONO UN PERCORSO UNICO ED APPROFONDITO, MA POSSONO ESSERE FREQUENTATI ANCHE SINGOLARMENTE. Gli allievi esterni avranno l’opportunità di studiare insieme con gli Allievi interni del Corso Professionale Triennale di Teatro/Musical Theatre.
– COME RAGGIUNGERE LA SINERGIA CORPO-VOCE
– POTENZIARE NATURALMENTE LA PROPRIA VOCE CANTATA, RECITATA E PARLATA
– IMPARARE IL VERO SIGNIFICATO DI CANTO e RECITAZIONE NEL MUSICAL THEATRE, E DEL FONDAMENTALE SIGNIFICATO DI “CORPO CHE COMUNICA”
– “ACTING THROUGH SONG”: OTTENERE UNA RECITAZIONE VERA E CREDIBILE NEL CANTO
– CANTARE QUALSIASI STILE MUSICALE SENZA AFFATICARE LA VOCE
– IMPARARE LA PRESENZA SCENICA, LA CREDIBILITA’ SUL PALCOSCENICO e a COMUNICARE CON IL PUBBLICO RECITANDO, CANTANDO, DANZANDO, ATTRAVERSO LA FONDAMENTALE UNIONE DELLO STRUMENTO CORPO E DELLO STRUMENTO VOCE
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ALCUNI ARGOMENTI SVILUPPATI
– unione CORPO-VOCE: il Performer e il significato di “corpo che comunica”
– gestione dello spazio scenico: improvvisazione guidata di gruppo
– il senso del corpo in scena come individuo e come gruppo
– la forza della coralità
– lo STATO EMOTIVO dell’ATTORE e lo STATO EMOTIVO del PERSONAGGIO: conseguente COMUNICAZIONE efficace e credibile verso il Pubblico
– riempire la scena, ovvero “LESS IS MORE”: l’energia e la presenza scenica del performer
– il musical è innanzitutto recitazione
– il musical non è un genere musicale ma teatrale
– il performer e la performance, l’integrazione del cantare e danzare recitando un personaggio
– il performer e la performance – “ACTING THROUGH SONG”: ottenere una Recitazione vera e credibile nel Canto
– il Personaggio non esiste
– la Danza come racconto drammaturgico
– differenza tra fare ed essere: la verità e la credibilità del personaggio
– lo studio del personaggio, suoi rapporti con gli altri personaggi e ruolo all’interno della storia
– la tecnica vocale nel canto e nella recitazione (Metodo VOICE ON STAGE)
– Belt, Legit e molto altro: le diverse vocalità, le diverse emissioni
– il carattere della voce come parte integrante del carattere del personaggio
– cantare il repertorio (a seconda del musical che si interpreta): coerenza voce-carattere del personaggio: portare in scena il personaggio e non la canzone
– cantare un brano da concerto e cantare un brano da musical: il canto teatrale
– importanza della pronuncia corretta – dizione e fonetica inglese (o altra lingua)
– cantare mentre ci si muove o si danza senza fare “ballare” la voce
– come evitare l’affaticamento vocale
– il microfono nel Musical Theatre: imparare a gestirlo fisicamente e acusticamente / il “Palco Muto”
IL DIAFRAMMA e le CORDE VOCALI: – cosa sono – a cosa servono e come funzionano
– TROVARE IL PROPRIO SUONO NELLA VOCE PARLATA, NELLA VOCE RECITATA, NELLA VOCE CANTATA: impadronirsi delle tecniche, conoscere il proprio timbro e la propria estensione (parlando, recitando, cantando) – esercizi specifici.
– La “voce di orecchie” (“ears voice”)
– voce di petto (M1), voce di testa (M2), registro di fischio (M3), suoni sovraglottici (M0)
– l’intonazione – imparare attivamente ad ascoltare e ad ascoltarsi, non solo a sentire e sentirsi
– il lavoro fisico sul corpo – fondamentale punto di partenza per arrivare ad un ottimo utilizzo della Voce, e ad un’ottima credibilità e presenza scenica
– trovare la sintonia perfetta respirazione-voce-corpo, anche al fine della resistenza fisica, per andare in scena 8 volte a settimana in grande forma
– l’equilibrio attraverso il disequilibrio
– la “maschera” è un concetto limitante: le vibrazioni percepite in quella zona sono solo una piccolissima parte delle sensazioni che il cantante/attore può avvertire nell’atto della produzione del suono. Insistere con il concetto di “voce in maschera” e “proiezione del suono” provoca anche fastidiosa e costante nasalizzazione del suono, nasalizzazione che va eventualmente ricercata solo per alcune interpretazioni particolari.
– Le reali cavità di risonanza e i concetti di “risonanza” e “consonanza”.
– perché, di conseguenza, pensare di “proiettare il suono in avanti, in maschera” risulta, nel tempo, deleterio per la salute della voce, che rischia di invecchiare precocemente.
L’INTERPRETAZIONE
– Fare diventare propria l’esecuzione di un brano recitato o cantato:
– il testo
– recitare / cantare un testo italiano
– recitare / cantare un testo in inglese (o altra lingua)
– importanza della pronuncia corretta (e varie sfumature)
– cantare un testo da musical
– la musica e il ritmo (nel recitato e nel cantato)
– cantare le note
– appoggiature, portamenti e altri abbellimenti
– Recitare / cantare con la voce e col corpo: LA PRESENZA SCENICA dell’attore, del cantante, del musical performer (STAGE PRESENCE)
– lo STATO EMOTIVO dell’ATTORE e lo STATO EMOTIVO del PERSONAGGIO: conseguente COMUNICAZIONE efficace e credibile verso il Pubblico
– il Microfono nel Musical Theatre: imparare a gestirlo fisicamente e acusticamente / il “PALCO MUTO”
IL CANTO SOLISTICO, IL CANTO CORALE, IL CANTO NEL MUSICAL:
– il cantante solista e il performer di musical
BELT, LEGIT, MIXED VOICE E MOLTO ALTRO…
– imparare a cantare in maniera sana per essere ottimi e consapevoli artisti: imparare la VOCE MISTA come le più grandi popstar e gli straordinari performer di Musical Theatre, per avere più potenza vocale in tutta l’estensione col minimo sforzo (leggi: quando cantare “in petto” è inutile, limitativo e dannoso, perché accelera il processo di invecchiamento della Voce)
– non esiste una voce “Vera” e una voce “falsa”: la Voce è VERA tutta, il punto è svilupparne l’ESTENSIONE COMPLETA (2 ottave e mezzo/3 ottave), imparando a cantare col massimo della resa e il minimo dello sforzo.
– differenze di emissione tra Legit e Belt – esempi ed esercizi per capirne la differenza
–il Belt deve essere imparato anche dagli attori, per avere una grande resa sonora durante la recitazione (quindi: il Belt non ha a che fare solo col canto)
– la tecnica del Belt deve essere insegnata da vocal trainer con grande e lunga esperienza, solo così si preserva la salute della voce
TECNICA VOCALE e INTERPRETAZIONE CANTATA E RECITATA: IMPOSSIBILE DISGIUNGERE L’UNA DALL’ALTRA.
– perché serve la tecnica vocale: imparare a non farsi male per non perdere la voce e cantare (e recitare) per molti anni
– trovare “il suono giusto”
– trasportare un brano in un’altra tonalità
– la presenza sul palco del cantante
– comunicare con il pubblico mentre si canta
– le mani (libere o occupate dal microfono palmare)
– i piedi
– il corpo
– lo sguardo
– esecuzione di un brano a scelta (previo accordo col pianista o su base)
– commenti, idee, suggerimenti per l’interpretazione di tale brano
– come preparare un’audizione, mock auditions, leggere e capire il bando di un’audizione
INFLUENZA DEL CIBO E DEGLI AGENTI ESTERNI SULL’ORGANO FONATORIO:
– igiene della voce: carboidrati, formaggio, caffeina, acqua, cibi salati, sigarette… come influiscono sulla voce
– importanza del foniatra, il medico delle corde vocali, a cui bisogna ricorrere raramente e solo in caso di necessità, altrimenti meglio cambiare insegnante di canto/recitazione.
– l’intonazione – imparare attivamente ad ascoltare e ad ascoltarsi, non solo a sentire e sentirsi
– il lavoro fisico sul corpo – fondamentale punto di partenza per arrivare ad un ottimo utilizzo della Voce, e ad un’ottima credibilità e presenza scenica
– trovare la sintonia perfetta respirazione-voce-corpo, anche al fine della resistenza fisica, per andare in scena 8 volte a settimana in grande forma
– come preparare un’audizione / leggere e capire il bando di un’audizione.
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SI APPROFONDIRANNO INOLTRE I SEGUENTI ARGOMENTI, con FABIOLA RICCI e la collaborazione di GIULIO BENVENUTI:
Il corpo che ognuno di noi possiede è qualcosa da cui non possiamo prescindere, per un performer riuscire a gestirlo in scena è fondamentale per raggiungere quella naturalezza che rende credibili. Pertanto è necessario lavorarlo ed allenarlo in modo da riuscire a farlo lavorare con la massima facilità e scioltezza, capendo come farlo diventare un tutt’uno con la VOCE.
E’ necessario prendere coscienza del proprio “Strumento”, imparare a conoscere il proprio corpo, capire i propri limiti, superarli per quanto possibile e prendere coscienza delle proprie doti, sentire il corpo nella sua interezza e nelle sue singole parti.
– Allenare, potenziare, elasticizzare
riscaldamento fisico, che nel corso dello studio potrà essere personalizzato su ogni studente in modo tale da riuscire a diventare autonomi nel prepararsi prima di uno show.
- Coordinazione e uso dello spazio
Percezione dello spazio scenico a partire dallo studio delle varie parti del corpo, prima isolandole, per arrivare ad una nuova consapevolezza nella loro coordinazione.
Studio dello spazio attraverso le diagonali ( dalle camminate a tempo, fino a veri e propri momenti di danza). Studio delle dinamiche fisiche e di movimento con finalità attoriali (es. cadute, ubriacature) o con posture legate ad una caratteristica particolare del personaggio (zoppo, cieco, etc.).
- Uso degli oggetti e relazione con essi, inserimento di oggetti nelle diagonali ( sedie, tavoli ecc…), creando rapporti con essi.
Studio dell’oggetto nel suo uso abituale per capire il rapporto che il personaggi ha con questo.
- Mettersi in scena: studio della scena data senza parole ma solo con il corpo; poi inserendo oggetti ( che servano anche ad esprimere l’emozione del personaggio ) di qualsiasi tipo; aggiunta delle parole improvvisando sul tema della scena; infine ritorno alle battute assegnate, decisione di una regia arrivando agli oggetti che davvero sono utili alla scena. Il fine è giungere all’emozione credibile per il personaggio, e giusta per la scena.
- Altri metodi per arrivare alla credibilità del personaggio: dal movimento al suono dell’emozione.
In ognuna delle Masterclass/Workshop, i brani di Musical Theatre su cui si lavorerà saranno scelti tra le opere:
Cats, Les Misérables, Rent, Chicago, Sweet Charity, Evita, Miss Saigon, Jesus Christ Superstar, Grease, A Chorus Line, The Phantom of the Opera, Next to Normal, Elisabeth, Ghost, Billy Elliot, Wicked, Jekyll & Hyde, Rocky Horror Show, Matilda + brani classici del Teatro anglosassone, italiano ed internazionale, a partire da William Shakespeare

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FABIOLA RICCI è Cantante, Attrice, Insegnante di Canto e Voce, Vocal Coach, Acting Coach, Vocal Arranger, Direttore di Coro, Drama Teacher (Docente di Recitazione: Teatro/Musical Theatre, Cinema…), Regista.
Dirige “Le Verdi Note dell’Antoniano” dai punti di vista corale/vocale e musicale, e ne cura la regia e le coreografie degli spettacoli live e televisivi.
Forma Cantanti ed Attori attivi in Italia e all’estero, (Cast di “The Phantom of the Opera” a Londra, Soprano degli inglesi “The Swingles”-“The Swingle Singers”, Attori Teatrali e Cinematografici…). Attrice, Cantante, Performer tutt’ora in attività, esperta di Voce a 360° e Recitazione grazie al proprio lavoro artistico cinquantennale sul Palco, in Televisione, sul Set Cinematografico ed in Sala di Registrazione, cominciato in tenera età ed affiancato allo Studio della Danza Classica e Jazz. Studia Canto Operistico e per vent’anni anni si esibisce in Italia e all’estero nell’ambito del canto a cappella, sperimentando diversi generi e stili musicali (classico, pop, jazz, gospel – anche in una formazione con repertorio spiritual e gospel lungamente diretta dal M°Gea Garatti Ansini, attualmente Direttore del Coro del Teatro Comunale di Bologna), acquisendo versatilità nell’esecuzione vocale solista, d’ensemble e corale senza altri strumenti se non la Voce, mentre sia in quegli anni che successivamente è protagonista di opere di Musical Theatre (es.”Rent”, versione italiana prodotta da Nicoletta Mantovani e Luciano Pavarotti), di Prosa, Recital Teatrali “One Woman Show”, e Lead Singer in band Funk e Jazz. Crea il Metodo “Voice On Stage-Fabiola Ricci”, ufficialmente riconosciuto dal 2012, per le Discipline riguardanti il Teatro/Musical Theatre e per il Performer che Recita, Canta e Danza, basato sulla formazione della Voce insieme con quella del Corpo, determinanti per creare la verità e la credibilità di ogni personaggio che si porta in scena, sia in Teatro/Musical Theatre, sia nel Cinema, sia nella sala di Registrazione per Voice Acting, Doppiaggio e Voice Over, sia nell’ambito del solo Canto. Consegue la Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Straniere col massimo dei voti all’Università di Bologna; vive, studia e lavora ad Oxford, Londra (dove redige la Tesi di Laurea su Letteratura Inglese e Cinema), Monaco di Baviera, Maastricht e Barcellona. Perfeziona la conoscenza della Cultura Teatrale Britannica, con cui è cresciuta, anche attraverso lo studio al King’s College di Londra di Shakespeare dal Testo al Palcoscenico, in collaborazione con Shakespeare’s Globe Theatre (Londra) e British Library. Si diploma a pieni voti nel Corso di Perfezionamento in Musica e Musicoterapia in Neurologia all’Università di Ferrara. È tra i massimi esperti italiani di Voce Cantata e Recitata per ogni ambito artistico, reale conoscitrice delle tecniche per l’insegnamento di Legit, Belt, Mixed Voice nel Canto, nella Recitazione e di “Acting Through Song”.
È Arrangiatrice Vocale (ha collaborato, tra gli altri, con gli inglesi “The Swingles” per l’arrangiamento vocale del brano “Trust”, de “Le Verdi Note dell’Antoniano”), Direttore di Coro, Vocal Coach, Docente di Tecnica Vocale, Corporea e Canto, Docente di Recitazione e Presenza Scenica e Regista di Teatro, di Concerti Live e Televisione. Recita e Canta in italiano, inglese, tedesco, spagnolo e francese. Continua a lavorare come Interprete e Docente in tutta Italia e all’estero.
FABIOLA RICCI Bio
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